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Solfiti: analisi vino 2016

Solfiti: Analisi del vino 2016

Queste sono le analisi dei vini base di quest’ anno. Una attenta lettura evidenzia che, anche producendo vini naturali, si possono ottenere valori di so2 molto contenuti, ma sufficienti per una buona qualità del prodotto.

Si può notare come nello spumante i livelli di solforosa siano molto bassi, la libera ha un  valore di 4 ( mg\ L ) nel vino base del 2015  e nel prodotto finito, dopo la spumantizzazione, si ha una libera di 7.

Anche i rossi, naturali, mantengono livelli di solforosa più che accettabile. Ci sono valori di 11 e 16 mg\L di solforosa libera e tra i 30 e i 40 della totale.

Base spumante 2015

alcol 12,61; anidride solforosa libera 4; anidride solforosa totale 20; ph 3,22

Petit Fleurì spumante metodo classico 2014

alcol 11,44; anidride solforosa libera 7; anidride solforosa totale 35; ph 3,24

Amaranto igp toscana rosso

alcol 14,19; anidride solforosa libera 11; anidride solforosa totale 30; ph 3,31

Brillo igp toscana rosso

alcol 14,51; anidride solforosa libera 16; anidride solforosa totale 41; ph 3,46

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Enologo e medico. Laureato in viticoltura e enologia, in medicina e chirurgia. Sono anche su Google +

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2 thoughts on “Solfiti: analisi vino 2016

  1. Salve,
    ho già commentato altro sul sito.
    Siccome sto cercando di ottenere spumante metodo classico a livello casalingo vi porgo altre domande, stavolta inerenti la solforosa.
    Ho letto che la base da spumantizzare non dovrebbe avere oltre 20g/l di solforosa libera, è giusto?
    Leggo che la vostra base qui riportatane aveva 4mg/l.
    So che la solforosa libera equivale in genere al 33% della totale, in questo caso però i conti non ridanno.
    In ogni modo, so che alla pigiatura andrebbero introdotti in genere 10g/hl di metabisolfito che equivarrebbero a circa 55mg/l di solforosa totale e, teoricamente a 18mg/l di libera.
    Quindi in teoria l’introduzione di tale quantità dovrebbe andar bene, giusto?
    Leggo inoltre che tale valore, dopo la rifermentazione si abbassa, fino a dimezzarsi a 10mg/l.
    Leggo appunto che i vostri spumanti hanno valori bassi di libera, 4mg-7mg/l.
    Leggo però che al rabbocco andrebbe introdotto altro metabisolfito, nell’ordine di 7g/hl, valore che varia in base al ph e a indici di combinazione.
    Se così fosse, ipotizzando che lo spumante abbia di suo bassa solforosa libera, con questa aggiunta le quantità non andrebbe ad aumentare di molto la solforosa libera?
    Come fate ad avere valori così bassi?Non introducete ulteriore solforosa al rabbocco?
    Grazie,

    Mirko

    • Ciao Mirko,
      scusa ma non sono d’accordo con il tuo ragionamento.
      Perchè alla pigiatura introduci metabisolfito ( mtb) ? Poniti questa domanda.
      I motivi possono, a grandi linee, essere due: proteggere da ossigeno e uva non buona. Se hai una pressa a membrana metti azoto.
      Con il torchio manuale e con uva sana non mettere mtb non ne hai bisogno.In Francia hanno grossi torchi all’aria e lavorano bene lo stesso.
      La solforosa è libera, legata e totale. la libera è quella che agisce nel vino , la totale la beviamo.
      Ti dico la prassi, a grandi linee, che uso.
      Alla vendemmia e pigiatura non metto solforosa.
      Parte fermentazione no mtb
      Termina fermentazione no mtb.
      Il ph di 2,9 che di solito ho, aiuta molto, perchè la solforosa ( molecolare, cioè quella attiva ) è più alta e basta quella prodotta dai lieviti indigeni.
      controllo la solforosa al termine e durante i travasi successivi, se posso abbasso la temperatura.
      con 10-15 di libera arrivo a febbrio per il tiraggio.
      Il tiraggio lo posso fare senza aggiungere so2 a patto di sapere che il vino si ossida, che non deve scaldarsi e che deve essere bevuto in un anno.
      Altrimenti aggiungi mtb.
      Ecco perchè i valori nei vini naturali sono bassi.
      saluti

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